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Parodontite: cause, sintomi e trattamento

La parodontite è una malattia dentale ad eziologia batterica e a patogenesi infiammatoria.

La parodontite, conosciuta anche con il nome di piorrea, è una patologia infiammatoria causata da batteri che vanno ad intaccare tutti i tessuti di supporto dei denti ovvero l’osso, il legamento parodontale e il cemento radicolare, che permettono al dente di rimanere ancorato alla mandibola. Ecco perché uno dei principali sintomi della piorrea è la mobilità dentale, ovvero il dente comincia a “dondolare”, e se non viene curata in maniera adeguata, l’infezione batterica potrebbe portare anche alla caduta del dente. In parole povere possiamo dire che la parodontite è l’infiammazione degenerativa causata da batteri che vanno ad indebolire tutti gli elementi che tengono il dente fissato alla mandibola.


Parondontite: quali sono le cause?

Prima di andare a vedere quali sono tutte le soluzioni e i rimedi a questa patologia, è molto importante capire come si viene a formare l’infezione batterica. Le cause principali della parodontite sono attribuite spesso ad una scarsa igiene orale ma l’infezione può scaturire anche per altri motivi. Quando c’è una scarsa igiene orale, ovvero quando i denti non vengono spazzolati almeno 3 volte al giorno o non viene passato il filo interdentale, i batteri che si vengono a formare (conosciuti anche con il nome di parodontopatogeni) si accumulano sulla superficie delle gengive e vanno a formare la placca, cioè quello strato di germi che spesso troviamo nella parte anteriore dei denti, che provocano infiammazioni e carie dentali. Se non viene rimossa entro 8 ore, comincia un processo chiamato mineralizzazione che trasforma la placca in tartaroche può essere rimosso solo da un dentista, attraverso la pulizia professionale. Ecco perchè, per evitare la mineralizzazione della placca, è molto importante lavarsi i denti con spazzolino e dentifricio almeno 3 volte al giorno e passare il filo interdentale durante la giornata oppure prima di andare a dormire. All’inizio, l’infiammazione che accompagna la piorrea, coinvolge solo le gengive, e questo provoca la gengivite. I sintomi principali sono il sanguinamento quando ad esempio si spazzolano i denti o vengono masticati cibi duri, rigonfiamenti anomali e la perdita della sua robustezza ed elasticità. In alcune persone, i batteri possono diffondersi anche al di sotto del tessuto gengivale. Infatti, se la gengivite viene trascurata, possono formarsi delle tasche parodontali, ovvero delle zone in cui le gengive si retraggono talmente tanto che la saliva non riesce a raggiungerle e diventano quindi un posto perfetto per la proliferazione dei batteri. A questo punto, l’infezione batterica si può estendere fino all’osso o al parodonto che si trovano alla base del dente e le tossine che si producono con il loro metabolismo vanno ad assalire i tessuti parodontali e gli osteoblasti, ovvero quelle cellule che hanno il compito di rigenerare l’osso che sorregge il dente.


Il problema principale è che spesso tutto questo avviene senza particolari sintomi e quindi ci si accorge di avere questa patologia troppo tardi, con grandi rischi per la salute del cavo orale e costi elevati per effettuare interventi. Se la patologia si trova ad uno stadio avanzato, potrebbe provocare l’indebolimento di tutto il sistema parodontale e determinare la caduta di uno o più denti. Oltre a questo, ci sono altre circostanze che possono causare la parodontite:

  • Indebolimento del sistema immunitario: in questo caso, le difese immunitarie non riescono a neutralizzare i batteri che si accumulano sui denti e quindi questi ultimi proliferano molto più velocemente

  • Fumare: anche il fumo aiuta la proliferazione dei batteri

  • Nutrizione inadeguata: se la nostra nutrizione non contiene tutti gli alimenti e le vitamine necessarie a mantenere delle buone difese immunitarie, si ha una maggiore possibilità di incorrere in questa patologia.

Il problema principale è che spesso tutto questo avviene senza particolari sintomi e quindi ci si accorge di avere questa patologia troppo tardi, con grandi rischi per la salute del cavo orale e costi elevati per effettuare interventi. Se la patologia si trova ad uno stadio avanzato, potrebbe provocare l’indebolimento di tutto il sistema parodontale e determinare la caduta di uno o più denti. Oltre a questo, ci sono altre circostanze che possono causare la parodontite:

  • Indebolimento del sistema immunitario: in questo caso, le difese immunitarie non riescono a neutralizzare i batteri che si accumulano sui denti e quindi questi ultimi proliferano molto più velocemente

  • Fumare: anche il fumo aiuta la proliferazione dei batteri

  • Nutrizione inadeguata: se la nostra nutrizione non contiene tutti gli alimenti e le vitamine necessarie a mantenere delle buone difese immunitarie, si ha una maggiore possibilità di incorrere in questa patologia.


Sintomi della Parodontite

I sintomi della parodontite possono essere raggruppati in 2 tipologie: i sintomi precoci e i sintomi tardivi. I sintomi precoci sono quei sintomi che possiamo avvertire nelle prime fasi di questa patologia, ovvero quando il problema non è ancora grave e può essere curato dal proprio dentista. I sintomi tardivi sono invece quelli che si avvertono quando la piorrea è già ad uno stadio avanzato e in questo caso risulta più difficile porvi rimedio.


Sintomi precoci

  • Alitosi o alito cattivo: i batteri che si formano nella fase iniziale della piorrea potrebbero causare un’odore sgradevole del proprio alito.

  • Dolore assente o di lieve entità: nella maggior parte dei casi, in questa fase il dolore non viene percepito.

  • Lieve sanguinamento delle gengive: si può notare un leggero sanguinamento delle gengive quando si spazzolano i denti o quando si mangiano cibi duri.

  • Sapore strano in bocca: si può avvertire un sapore strano all’interno del proprio cavo orale

  • Gengive irritate: le gengive possono diventare gonfie, cambiare colore e consistenza.

  • Aumento della sensibilità dentale: il dente diventa più sensibile al caldo e al freddo e a cibi acidi.

Sintomi Tardivi

  • Sanguinamento eccessivo delle gengive: quando la piorrea è ad uno stadio avanzato, il sanguinamento delle gengive diventa più accentuato e questo è un forte campanello d’allarme.

  • Gengive ritirate: si assiste ad una recessione gengivale che può esporre le radici a fattori esterni provocando forti dolori.

  • Denti “dondolanti”: se la parodontite ha raggiunto gli strati più interni delle gengive, potrebbe intaccare le membrane e l’osso che sostiene il dente e quindi si assiste ad una accentuata mobilità dentale ovvero i denti cominciano a muoversi ed oscillare anche con una leggera pressione.

  • Spazio tra i denti: lo spazio tra i denti diventa più marcato a causa della recessione gengivale e di una minore stabilità dei denti.

  • Dolore più accentuato: il dolore, che nelle prime fasi è di lieve entità, diventa più marcato sopratutto durante la masticazione. In questo caso è necessario rivolgersi il prima possibile ad un dentista.

  • Pus tra dente e gengiva: in alcuni casi si può assistere alla formazione di pus tra la gengiva e il dente.

  • Perdita del dente: quando la patologia è ormai ad uno stadio troppo avanzato, il dente cade a causa dell’indebolimento di tutto l’apparato che sostiene il dente saldo alla mandibola.

Tipologie di Parodontite

Ci sono diverse tipologie di parodontite. Le più comuni sono:

  • Parodontite cronica: è la tipologia più diffusa, che riguarda principalmente gli adulti ma può interessare anche i bambini. La parodontite cronica è causata da un accumulo eccessivo di placca negli spazi interdentali e comporta un lento deterioramento che può migliorare o peggiorare, ma se non viene curata, potrebbe rovinare le gengive e l’osso parodontale con conseguente perdita del dente.

  • Parodontite aggressiva: di solito viene diagnosticata in età infantile o nei primi anni dell’età adulta e interessa solo un numero ristretto di persone. Può causare una rapida progressione della perdita dei denti se non viene trattata in tempo.

  • Malattia Parodontale necrotizzante: questa patologia provoca la morte dei tessuti gengivali, dell’osso e dei legamenti che collegano i denti alla mandibola. È causata dalla mancanza di circolazione del sangue e si verifica di solito in persone con un sistema immunitario indebolito dovuto ad alcune patologie, come ad esempio HIV o tumori, o da malnutrizione.

Trattamento e prevenzione

Il miglior mezzo di prevenzione della parodontite consiste nella pulizia regolare e accurata dei denti e degli interstizi; non solo spazzolino, dunque, ma anche filo interdentale. Anche l'astensione dal fumo è d'aiuto, poiché le tossine in esso contenute non possono che facilitare l'azione lesiva dei batteri. L'assicurazione sulla salute dei propri denti è completata da regolari controlli odontoiatrici, che permettono di riconoscere i segni precoci della parodontite e ad intraprendere interventi mirati. In questo modo è possibile prevenire i fattori di rischio modificabili, tra i quali ricordiamo anche lo stress e tutte le altre condizioni che possono diminuire le difese immunitarie dell'organismo (viceversa, quelle che le potenziano sono d'aiuto nella prevenzione della piorrea). Non si può invece intervenire in maniera diretta sulla suscettibilità genetica alla parodontite.

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